La motivazione può cambiare radicalmente l'assunzione? sto lavorando in una comunità di tossicodipendenti, ma non capendo cosa hanno provato, non posso aiutarli al meglio.
Se assumo l'eroina lo faccio per capire il fenomeno, come posso giudicare se non so cosa si prova?
Realmente, può essere come 100 orgasmi, ma anche con la motivazione e l'informazione, secondo voi, con queste premesse, possibile che vado in tilt ed inizio a diventarne dipendente anche se è chiaro che il motivo sta nel fatto puramente scientifico? siate sinceri, vi chiedo solo questo, senza retorica ne moralismi. Grazie di cuore.
Usare le sostanze per entrare in empatia e comprendere realmente cosa significa essere dipendenti da una sostanza è una ideologia tipica degli anni 80/90 del secolo scorso, quando in comunità terapeutica ci lavoravano solo gli ex tossicodipendenti che avevano finito il programma, con la motivazione che appunto solo loro li potevano capire...ed il risultato - molto spesso - era che gli ex se ne andavano di comunità con i pazienti e tornavano in piazza tutti insieme a farsi.
La tua tesi è paragonabile a sostenere che uno psicologo o un medico che lavorano in un carcere, prima di fare quel lavoro dovrebbero aver fatto almeno tre o quattro anni di galera altrimenti non sono in grado di capire cosa significa stare dietro le sbarre....o anche che per fare il giornalista di cronaca nera bisogna prima aver ammazzato qualcuno o aver fatto tre o quattro rapine.
Non devi confondere il rapporto terapeutico con la comprensione (=connivenza) che è ben altra cosa