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come trattare l'erba

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ciao io ho fatto delle piante alcune sn uscite benino e altre sn marce volevo chiedere se in qualke modo si posso tarttare l'erba marcia e farla diventare nn buona ma almeno che ti faccia una minima dicono che si puo ammoniacare ma nn mi fido troppo voi che consiglio mi date?

Risposta: 

Marijuana con lsd, glass grass (erba al vetro), canapa trattata con ammoniaca.
Periodicamente appaiono e si volatilizzano, come sono apparse, notizie su mix improbabili dei derivati della canapa.
Per questo pensiamo sia utile riportare alcuni approfondimenti tratti da “UP”, la guida online del Comune di Reggio Emilia, che contiene info senz’altro utili anche sui tagli della sostanza.

COS'E'
La Cannabis Sativa Linneus conosciuta in botanica è distinguibile in diverse varietà, tra cui Cannabis Sativa e Indica.
Nella canapa esistono diversi principi attivi o cannabinoidi, la cui concentrazione è maggiore nella resina delle infiorescenze femminili. I principi attivi individuati sono: Cannabigerolo, Cannabicromene (leggermente psicoattivo), Cannabidiolo e Tetraidrocannabinolo (psicoattivo). Gli effetti psicoattivi prodotti possono variare in base alla concentrazione dei vari principi attivi ed alle loro sinergie. Il principio attivo principale, più collegato agli effetti psicoattivi ricercati, è il Delta-nove-tetraidrocannabinolo (THC).
La canapa è una pianta utilizzabile in tutte le sue parti e per questo estremamente versatile(sativa significa appunto "utile").
Dalle piante di canapa (femmina) si possono ottenere: marijuana (foglie e fiori), hashish (resina) e olio di hashish. Simili prodotti possono essere fumati o utilizzati per preparare cibi e bevande dagli effetti psicoattivi. Nella pianta di cannabis, il contenuto di THC dipende da molti fattori (ad esempio il clima, il luogo e le tecniche di coltivazione).
Il contenuto di THC, è generalmente superiore per l'hashish che per la marijuana.
La marijuana presente sui mercati europei contiene in media dal 3 al 5% di THC, l'hashish tra il 7 e il 14%, ma entrambi, in base alla tecnica con cui sono lavorati ed alle altre sostanze con cui vengono mescolati (tagliati) prima della vendita, possono avere concentrazioni di THC maggiori o inferiori. L'olio di hashish contiene dal 20 al 50% di THC.
La vendita ed il possesso, oltre certe quantità, dei prodotti psicoattivi della cannabis sono illegali, perciò il mercato nero si è impossessato di gran parte di questo commercio.

EFFETTI FISICI E PSICOATTIVI
I cannabinoidi possono essere assunti tramite il fumo, l'ingestione o la vaporizzazione. (….)
Se fumati gli effetti si presentano quasi immediatamente, il picco arriva dopo circa 15 minuti, la discesa inizia gradualmente dopo un'ora e gli effetti svaniscono completamente dopo 3-5 ore. Se ingeriti (attraverso preparati "cucinati") l'assorbimento è piú lento, gli effetti si presentano dopo 30-60 minuti, il picco si raggiunge dopo 2-3 ore e gli effetti svaniscono dopo circa 5 ore.
I principi attivi della cannabis vengono eliminati dall'organismo molto lentamente, possono infatti permanervi fino a 36 giorni dopo l'ultima assunzione.
Uno degli effetti piú tipici è il senso di "fame" (fame chimica), la causa è nel fatto che la cannabis va a stimolare i meccanismi alla base del piacere e dell'appetito. Il tuo corpo, quindi, non ha bisogno di mangiare, semplicemente prova piacere nel farlo.
La cannabis provoca un senso di euforia che può causare un'improvvisa loquacità (si tende a parlare di piú), benessere, eccitazione ed entusiasmo, che possono alternarsi a momenti di rilassamento e a volte di depressione.
La cannabis è un allucinogeno, può dare quindi anche distorsioni visive o uditive (bagliori di luce, sagome colorate, suoni percepiti in modo piú accentuato o distorti).
Anche la percezione del tempo e dello spazio si altera.

RISCHI
Fumando cannabis, uno dei rischi principali è quello causato dall'effetto negativo che il fumo ha sui polmoni e sui bronchi. Una canna equivale a circa 5 sigarette per l'impatto che ha nel nostro corpo e puó dare (come il tabacco) problemi respiratori quali enfisema, e tumori.
Rispetto al fatto che la cannabis dia dipendenza fisica (necessitá del corpo di assumere una sostanza per funzionare normalmente pena la crisi d'astinenza) o tolleranza (necessitá di aumentare le dosi per sentire gli stessi effetti), esiste un dibattito scientifico, ma le ricerche finora svolte sulle scimmie e sui ratti, non dimostrano nulla per quanto riguarda questi fenomeni nell'uomo.
Anche per la cannabis possono esservi situazioni di abuso ed uso problematico (dipendenza psicologica), ma i fattori che portano a questo sono soggettivi e legati ai vissuti, alle esperienze, ed alle problematiche delle persone.
Come per tutte le sostanze il set (stato d'animo, carattere, esperienze passate di chi le assume) ed il setting (posto in cui si è, persone presenti nel momento) influiscono sugli effetti e quindi sui rischi. La cannabis come gli altri allucinogeni, anche se in misura minore, esalta quella che è la personalitá dell'individuo e le sensazioni che si provano nel momento in cui la si assume, ad esempio fumare in concomitanza di episodi spiacevoli o di stati d'animo negativi non fa che accentuare queste sensazioni.
Se sei una persona introversa la cannabis amplificherá questa caratteristica.
In alcuni casi le sensazioni negative che sono provocate dall'uso di cannabis (ansia, paranoie) possono portare fino a veri e propri vissuti di panico e paranoidi, nei confronti dell'ambiente e delle persone presenti; allucinazioni e stati di confusione mentale. Normalmente queste sensazioni passano col finire degli effetti.
Raramente, possono verificarsi situazioni di depressione acuta, anch'esse, peró, passeggere.
Un altro rischio cui si incorre è l'improvviso abbassamento della pressione sanguigna, situazione che puó causare svenimenti, vomito ed altre sensazioni negative. Lo stesso genere di sensazioni puó affiorare con l'uso contemporaneo di grosse quantitá di cannabis e alcolici.
L'uso di cannabis, come di tutte le altre sostanze psicoattive, puó slatentizzare (far emergere) difficoltá psicologiche e psichiatriche giá esistenti nell'individuo come depressioni, fobie, schizofrenie e psicosi.
A livello biologico esistono diverse ricerche sui danni cerebrali causati dalla cannabis ma per ora, i risultati dimostrano che le difficoltá mnemoniche (perdita di memoria a breve termine) e l'incapacitá di svolgere alcune pratiche quotidiane (studio) sono legate alla dose ed alla durata degli effetti, cioè si dimostrano reversibili dopo un prolungato periodo di astinenza.
Sicuramente l'uso di cannabis incide negativamente sulla capacitá di attenzione, il controllo motorio ed i tempi di reazione. Per questo è sconsigliabile mettersi alla guida dopo aver fumato o mangiato cannabis. Questi rischi aumentano con l'aumentare dei dosaggi.

TUTELATI, RIDUCI IL RISCHIO
(…)
- Evita di associare cannabis con altre sostanze: mixarla con alcol può causare sensazioni spiacevoli: nausea e vomito (si eliminano gli effetti piacevoli ed aumentano esponenzialmente i rischi); mixarla con allucinogeni aumenta il rischio di bad trip.
- Non è possibile sapere a priori cosa è contenuto nell'hashish o nella marijuana in commercio. A volte l'hashish è tagliato con materiali plastici (mastice, ecc) molto dannosi e la marijuana è essiccata con prodotti quali l'ammoniaca. Se l'odore ed il sapore sono insoliti o "stranamente chimici" o se senti reazioni fisiche particolari, fermati e non continuare ad assumere.
- Se decidi di mangiare cannabis fallo solo attraverso preparati cucinati (soprattutto se si tratta di hashish), la cottura fa sì che, almeno in parte, il materiale sia "sterilizzato".
- Se dopo aver assunto cannabis avverti capogiri, stanchezza e abbassamenti di pressione, cerca di mangiare alimenti zuccherini ma non pesanti (frutta, biscotti, o caramelle) e di bere succhi di frutta, tè o semplice acqua. Gli alimenti e bevande che contengono vitamina C sono molto efficaci nel contrastare gli effetti spiacevoli.
- Se un tuo amico sviene o si sente male stai tranquillo, rassicuralo e prova a fargli bere o mangiare qualcosa (vedi sopra).
Se non si riprende non esitare a chiedere aiuto o a rivolgerti al 118.


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