Se ci riferiamo al rischio di cancerogenesi dobbiamo tenere presente che per le sostanze cancerogene non esiste una soglia di dosaggio sotto la quale non c’è cancerogenesi: l’unica cosa che si può affermare con una buona certezza è che la cancerogenesi è collegata al ripetersi dell’esposizione alla sostanza e questo vale anche per il fumo di tabacco.
Rispetto ai danni infiammatori (ad esempio sui bronchi) e quelli sul sistema cardiovascolare, il rischio è collegato con chiarezza al dosaggio: più alto è, e più lunga è l’esposizione, più alto è il rischio e l’entità dei danni. Naturalmente si deve tenere conto di altri fattori legati alle caratteristiche della singola persona. Facciamo un esempio: chi soffre di una cardiopatia ischemica è molto più a rischio di infarto (se fuma) di chi ha un cuore sano.
In considerazione di tutto questo la risposta alla domanda è che non possiamo indicarti una “dose sicura” che possa garantire di non avere danni alla salute.
Risposta: